Scopro che il De Mauro non conosce il termine “infragilire”; poiché il significato è ovvio, propongo qualcosa come la seguente (sul modello di inacidire):

in|fra|gi||re v.tr. NL rendere fragile [quadro 56]
chiave di ricerca: infragilire

Ed ovviamente il riflessivo:

in|fra|gi||rsi v.pronom.intr. NL diventare fragile: mi sono infragilito
chiave di ricerca: infragilirsi

Ovviamente tutto il mondo lo usa già da un pezzo, quindi non è veramente un neologismo, ma chi se ne.