«Vivrai qui, adesso. Puoi usare questo armadio e questi cassetti per le tue cose. Questi sono i tuoi documenti.» La carpetta con la transazione.

Non verrà più nessuno a salvarmi, penso. Non c'è più nessuno a cui interessi che io sia viva, o morta, o cosa faccia. Sono la schiava di questo folle. Le mie cose? Quali mie cose? L'unica cosa che ho, al momento, sono i vestiti che avevo quando sono entrata in quella casa, e non ho più idea nemmeno di dove siano.

«Ci sono due regole molto semplici:» continua l'uomo, intanto «uno, farai ciò che ti dirò quando te lo dirò; due, rispetterai il mio sonno, in qualunque luogo ed in qualunque momento. Ci sono domande?»

Scuoto il capo, lo sguardo chino. «No, signore.» Ho paura. Non ho mai avuto così paura in vita mia. Ho domande? Sì, ho un sacco di domande, ma non ho la forza, il coraggio di chiederle, per timore di una sua folle reazione. Sollevo appena lo sguardo, incontro il suo. Sembra deluso.

«Non mentire. Per favore. Non vorrei nemmeno metterla come regola, vorrei che fosse spontanea.» si volta a guardare verso la finestra «Ma certo, adesso sarà difficile.» torna a guardarmi «Per la paura, dico.» sospira «Inevitabile.» chiude gli occhi «Nelle mani di un folle.» li riapre «O qualcosa del genere.» si ferma, come a soppesare le proprie parole. «Sono stanco.» conclude, buttandosi sul letto. Senza riaprire gli occhi, riprende: «Puoi andare a fare la spesa. Il portafogli è nel marsupio sotto il giubbotto. Comprati qualcosa per quando sarai fuori casa, e fatti venire qualche idea per la cena.»

Sono esterrefatta. Che cosa è successo? Sta già dormendo, appena il tempo di finire la frase. Esco cautamente dalla stanza: rispettare il suo sonno, dovunque e comunque. Questo posso farlo.

La spesa. Che spesa? Non posso nemmeno uscire di casa, non ho cosa mettermi addosso, non so nemmeno come aprire la porta. Ed allo stesso tempo, questa è l'unica possibilità che mi ritrovo per potermene andare. Fuggire. Posso indossare i suoi vestiti, anche se mi staranno un po' larghi. Trovo il suo marsupio, sbircio nel portafogli: non è una follia tenere tanti contanti?

La porta si apre semplicemente abbassando la maniglia. Sono fuori. Sono libera.

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